Lettera aperta: appello per uno spazio collaborativo di FAQ sulla protezione dei dati

Lettera aperta: appello per uno spazio collaborativo di FAQ sulla protezione dei dati

Chiediamo alla comunità internazionale di esperti in materia di privacy e IT di stabilire una base di conoscenze collaborative su Internet per la protezione dei dati (GDPR FAQ).

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Bruxelles, 6 giugno 2018

Cari professionisti della protezione dei dati e dell’IT,

Il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (in breve RGPD) si applica a decorrere dal 25 maggio 2018. È costituito da 99 articoli e 173 considerando che occupano 88 pagine nella pubblicazione ufficiale. A differenza di un documento di normalizzazione tecnica, molti di questi articoli devono essere prima interpretati alla luce della giurisprudenza già consolidata e dei pareri precedentemente emanati dalle autorità di protezione dei dati. Di conseguenza, persino questioni di conformità per applicazioni relativamente semplici come una mailing list non possono essere risolti senza uno studio approfondito di diversi documenti giuridici. Concetti complessi come la privacy by design e la pseudonimizzazione sono fonte di molte domande a cui si deve ancora rispondere.

Allo stesso tempo, da molti anni nel settore dell’alta tecnologia si lavora a soluzioni agili che permettano la raccolta e il trattamento dei dati personali. Grazie a Google Sheets, Doodle, Mailchimp, o Wordpress, anche i non esperti, oggigiorno, possono diventare responsabili del trattamento di dati personali in pochi clic o passaggi. Lo sviluppo di protocolli peer-to-peer per database modulabili, come Bitcoin, Dat o IPFS, è in grado di ridurre ulteriormente le difficoltà iniziali per diventare responsabile del trattamento di dati, fino ad uno stadio di inconsapevolezza del responsabile.

Per consentire una rapida adozione degli obblighi di protezione dei dati e, di conseguenza, un aumento generale della qualità dei dati, è necessaria una formazione per i responsabili del trattamento dei dati e gli incaricati del trattamento e deve essere accessibile non solo a coloro che possono permettersi di dedicarvi le risorse. Per questo motivo, chiediamo la creazione di una banca dati di conoscenze collaborativa su internet sotto la licenza Creative Commons per garantire la sua ampia e continua disponibilità.

Finora, i consigli pratici liberamente accessibili sono spesso, se non per lo più, offerti da parti interessate che possono avere interessi commerciali in conflitto. Fornitori di servizi online, studi legali e istituti di formazione possono orientare la consulenza verso i propri servizi. Le licenze restrittive possono impedire che un buon consiglio venga condiviso liberamente. I consigli errati o datati potrebbero non essere aggiornati. Quest’ultimo punto è particolarmente importante in quanto la conformità al RGPD è un obiettivo mobile. Nuove sentenze o avanzamenti tecnici in materia di protezione della vita privata1 richiedono aggiornamenti continui.

Poiché la protezione dei dati è un settore interdisciplinare, la banca dati di conoscenza dovrebbe essere redatta congiuntamente da giuristi e ingegneri informatici e soddisfare le esigenze di entrambe le comunità. La piattaforma Stack Exchange fornisce alle comunità una soluzione software per domande frequenti (FAQ) collaborative. La piattaforma è ben nota alla maggior parte degli ingegneri informatici via stackoverflow.com e ha avviato più recentemente law.stackexchange.com2. La collaborazione è organizzata come segue:

  • Le domande, le risposte e i loro metadati sono pubblicati su internet sotto una licenza gratuita (cc by-sa) e sono scaricabili e leggibili da dispositivo elettronico.
  • Chiunque può chiedere o rispondere a una domanda.
  • Le risposte migliori vengono votate.
  • Gli utenti guadagnano in reputazione per ogni voto che ricevono.
  • Gli utenti sbloccano dei vantaggi attraverso la reputazione guadagnata, così come la possibilità di commentare o votare.
  • I moderatori sono eletti tra gli utenti e i principali utenti hanno accesso a strumenti speciali per aiutare a moderare.

Per fornire un’alta qualità globale delle risposte, i riferimenti alle fonti principali dovrebbero essere utilizzati laddove vi siano dei punti soggetti ad opinioni divergenti. Questa regola è anche utilizzata da Wikipedia e può essere applicata dagli moderatori e dagli utenti principali.

I firmatari supportano la creazione di tale banca dati collaborativa di conoscenze sulla protezione dei dati collaborativo sotto forma di domande frequenti.

Autori e firmatari iniziali:

  • Robert Riemann, Brüssel
  • Xavier Lavayssière, Paris
  • Franz Ritschel, Köln

Contatto:

Se si desidera ricevere aggiornamenti o se si hanno domande, si prega di inviare la richiesta a gdpr-faq@riemann.cc. Se si desidera diventare firmatario, si prega di inviare una mail a gdpr-faq-sign@riemann.cc. Le richieste in lingua francese sono da indirizzare a gdpr-faq@lesbricodeurs.fr e per la firma a gdpr-faq-signer@lesbricodeurs.fr.

Elenco dei destinatari:

  1. Il RGPD richiede all’art. 25, dedicato alla protezione dei dati fin dalla progettazione e protezione per impostazione predefinita, che i titolari del trattamento dei dati debbano tener conto, tra le altre cose, dello stato dell’arte al momento di determinare i mezzi del trattamento e all’atto del trattamento stesso. ↩︎

  2. law.stackexchange.com include già domande sul RGPD e la protezione dei dati. Tuttavia, riteniamo che la protezione dei dati personali meriti una sua propria piattaforma che comprenda anche altre discipline come l’ingegneria informatica o l’etica. ↩︎